Sms marketing vs push notification: come si differenziano e come usarli

Sms vs push notification: sono due servizi quasi simili ma sai coglierne le differenze? E, soprattutto, sai quando usare l’uno o l’altro servizio?

Certo è che la messaggistica istantanea sta prendendo piede nelle strategie marketing non solo perché permette di raggiungere gli utenti in tempo reale ma proprio perché gli stessi utenti manifestano un grande interesse rispetto a questi servizi.

SMS e Notifiche Push come e quando utilizzarli

Allora come utilizzarli al meglio? Partiamo dall’inizio, iniziamo a distinguerli.

Sms e notifiche push sembrano molto simili. E l’effetto finale in effetti può dare questa impressione. Mentre gli sms però vengono inviati all’utente senza altre operazioni, le notifiche push hanno bisogno che l’utente finale installi un’applicazione. Altra differenza è la possibilità di personalizzazione delle notifiche push (con emoticon, gif, foto e video) che gli sms non possono avere, visto che si fermano al solo testo.

Ora, ti starai chiedendo: quando è meglio utilizzare l’uno o l’altro servizio?

La risposta non è semplice. Ogni soluzione va valutata perché certe campagne marketing possono funzionare meglio con sms o con notifiche push.

Quando usare gli Sms

Gli sms, però, contengono solo testo, o al massimo un link che può riportare a una landing page.

A differenza delle notifiche push, gli sms non hanno bisogno d’installazioni di app e autorizzazioni di notifica e raggiungono l’utente una volta inviati. E anche se gli sms sembrano ormai superati da tutte le altre tecnologie, in realtà vantano un’ottimo tasso apertura che va oltre al 90%.

In questo senso, rispettando le regole di buona scrittura relativi all’sms marketing, il messaggio permetterà di raggiungere tutti al momento desiderato.

Quando si vuole fornire un servizio utile come un promemoria per un appuntamento o la scadenza imminente di un’offerta che potrebbe e interessare al tuo cliente/utente.

Quando usarli, dunque?

Oppure per inviare un messaggio immediato o urgente come un’avviso di una determinata problematica come, ad esempio, un ritardo su un volo prenotato online.

O, ancora, come promemoria prima di un viaggio prenotato con un’agenzia web. Un messaggio come ‘Hai preso tutto con te?‘, elencando poi i documenti indispensabili da portare con sé, è un bel servizio che ti fa sentire importante, no?

Leggi anche: LE 5 BEST PRACTICE PER SMS MARKETING

Quando usare le notifiche push

Le notifiche push, come abbiamo ricordato, per funzionare hanno bisogno dell’installazione di un’applicazione. Credi sia uno scoglio insuperabile? Non è detto: del resto sono sempre di più gli utenti che installano app sullo smartphone o tablet per i loro acquisti online e che, quindi, possono ricevere notifiche dirette.

Le notifiche, a differenza degli sms, non sono immediate e impiegano anche un’ora prima di essere recapitate dal servizio ma i pro del loro utilizzo sono davvero tanti.

Un esempio? La personalizzazione con gif, emoticon e foto (perfette anche per avvicinare e fidelizzare un pubblico giovane) e visivamente molto più attraenti un testo semplice.

Inoltre c’è la possibilità di inviare notifiche quotidiane senza risultare invasivi.

Ad esempio, una notifica come ‘l’offerta del giorno‘ può essere inviata quotidianamente, allo stesso orario, da un marchio d’abbigliamento. Creerà una consuetudine e aspettativa ma sopratutto sarà il cliente – vedendo l’anteprima – a cliccare sull’offerta se lo vorrà.

In più la push notification è un ottimo strumento per fare lead generation.

Quindi

Sms e push sono servizi simili ma sbaglieresti ad escludere uno dei servizi dalla tua strategia.

Ogni canale, infatti, offre il suo valore alla tua campagna marketing: devi solo capire come combinarli, anche con prove preliminari, per capire quando e come utilizzare gli sms o le notifiche push.

Una regola però la puoi sempre seguire: se devi agire nell’immediato invia un sms.