Come la ricerca vocale sta rivoluzionando il modo di fare marketing

La ricerca vocale ha cambiato il modo di fare marketing e ha influenzato il modo di cercare sul web da parte degli utenti.

Il futuro sarà dominato dai comandi vocali. Lo dicono le ricerche che stimano a oltre il 50 percento le ricerche vocali effettuate su Google. Per questo i trend spingono sempre di più sul voice marketing e l’introduzione di annunci vocali.

Una vera e propria rivoluzione per le aziende, iniziata già con il nuovo algoritmo Google Bert, che permetterà loro di far avvicinare clienti e potenziali tali al brand. Ma anche una tra le tendenze marketing 2020.

Ricerche vocali sempre più numerose

L’avrete notato anche voi. Le abitudini stanno cambiando e sempre di più si interagisce con le macchine tramite la voce. Si fanno ricerche vocali sullo smartphone, si chiede ad Alexa di accendere la luce o la musica in casa, a Siri di consigliarci il miglior ristorante thailandese in zona.

Inoltre, sempre di più le auto nuove sono dotate di accessori che si collegano al cellulare e permettono di fare ricerche vocali. Vuoi per fretta o per comodità, è un fatto indiscutibile che la ricerca vocale sarà un trend 2020.

Il futuro, quindi, guarda in questa direzione: meglio parlare che scrivere. Del resto la ricerca è più dettagliata e veloce e permette di ricevere una risposta diretta, sempre più specifica. E, grazie ad un assistente virtuale, si ha la percezione di dialogare con una persona reale, accorciando le distanze e creando empatia.

Lo stesso vale anche tra azienda e cliente. Muoversi in questa direzione per un’azienda è obbligatorio se vuole creare un legame empatico, infondere fiducia e sicurezza ai propri clienti. Gli assistenti virtuali, quindi, ci aiuteranno sempre di più ad acquistare prodotti, ottenere informazioni.

Cosa fare quindi? Capire come il cliente si rapporta con il nostro brand e investire intelligentemente in queste tecnologie.

Ricerca vocale nell’advertising: puntare sugli assistenti e annunci vocali

Fino ad oggi copy e professionisti del marketing si sono concentrati su grafiche e scrittura ma ora è giunto il momento di concentrarsi sulla voce, sulla tonalità, sulle parole da dire, non solo da scrivere.

Per scalare le Serp ed essere uno dei primi risultati, anche nelle ricerche vocali, serve una ricerca sapiente. Purtroppo non c’è una regola per il successo: occorre sperimentare, provare, finché non si raggiunge il miglior risultato possibile.

Ecco dunque che iniziare a investire sul voice marketing può essere essenziale se si vuole interagire al meglio con i propri utenti. Ma come farlo?

La chiave non è solo creare messaggi coinvolgenti ma anche capaci di attirare l’attenzione. In questo senso l’azienda deve conoscere a fondo le preferenze dei propri clienti e inviare messaggio vocali con il giusto toine of voice e pertinenti con i loro gusti affichè siano competitivi rispetto agli altri brand.

La cosa non è semplice, anche perchè è tutto in divenire e da sperimentare, ma di certo si può puntare sulle sfumature vocali: quel qualcosa in più che la scrittura, purtroppo, non ha, e che in una strategia di voice marketing può essere invece una carta vincente.