Landing Page Best Practice: come massimizzare le conversioni

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Landing Page Best Practice

Landing Page Best Practice: come massimizzare le conversioni

Studiando il comportamento degli utenti sulle Landing page siamo riusciti a raccogliere interessanti dati, rielaborarli ed utilizzarli per massimizzare le conversioni. Tutto ciò ci ha portati a realizzare le nostre Landing Page Best Practice.

Nel settore vendite, la maggior parte dei professionisti ritiene che raggiungere il 99% dei prospects per un acquisto sia facile, ma farli passare alla conversione finale è la parte più difficile del lavoro.

Best Landing page practices per tassi di conversioni alti

Nel marketing raggiungere il traguardo, proprio come in una maratona, è impegnativo.

Puoi scrivere il blog più avvincente mai scritto, convincendo gli utenti che la tua offerta è altrettanto accattivante e perspicace,
ma se la tua landing page o persino uno dei suoi elementi li distrae,
le probabilità che gli utenti rispondano alla tua call to action diminuiranno drasticamente.

Fortunatamente, abbiamo testato abbastanza le nostre landing page per determinare con un certo grado di precisione quale modello converte i visitatori di un sito Web in lead alla massima velocità possibile, e vogliamo condividerlo con voi in questo articolo.

Come aumentare il Landing page conversion rate

Iniziamo perciò con 6 punti fondamentali per ottimizzare le Landing e soprattutto far crescere il tasso di conversione della pagina d’atterraggio.

Ognuno dei 6 è fondamentale al raggiungimento dell’obiettivo, e senza alcun ordine di importanza tutti e 6 indistintamente compongono la nostra guida su Landing page best practices.

1. Il gancio o leadmagnet

La nostra landing page è ottimizzata per essere fruibile al massimo, con grafica, titolo e logline della nostra offerta ben in evidenza per coinvolgere visivamente e mentalmente il nostro pubblico sin da subito.

Questo attira la loro attenzione e genera interesse per l’offerta, invogliandoli ad esplorare il resto della landing page.

Includiamo anche una CTA all’inizio della Landing per consentire ai lettori che erano già interessati alla nostra offerta di acquistare più facilmente, basta un click.

2. Dai un valido motivo all’acquisto

Mettere in luce le informazioni della tua offerta è fondamentale per generare conversioni. Ma prima di farlo, devi chiarire il motivo per cui le persone dovrebbero avere a cuore la tua offerta.


Le persone comprano il “perché” dietro le cose, non il “cosa” o il “come”.

Quindi quando chiedi informazioni di contatto a qualcuno dovresti essere in grado di dare al tuo pubblico una buona ragione per lasciarle.

Nel calcolo delle metriche per la misurazione del livello di engagement, il valore del fattore – “perché” è una delle più grandi fonti di acquisizione di business oggi, e determinate metriche possono tracciare la felicità dei clienti, e addirittura indirizzarne la volontà di acquisto, del prodotto o servizio, ancheverso la propria famiglia, gli amici e i colleghi. 

3. Il riepilogo dell’offerta

Dopo aver chiarito il motivo per cui le persone dovrebbero interessarsi all’argomento della nostra offerta, naturalmente seguiamo ciò che il nostro pubblico apprenderà leggendo i dettagli dell’offerta.

Questo passaggio logIn pratica, si tratta di rispondere alla domanda che probabilmente ti sarai fatto, dopo aver compreso l’importanza del monitoraggio delle metriche del servizio clienti:

“Quali sono le metriche più importanti, quelle da tracciare?” 

4. L’anteprima dell’offerta 

Le piccole anticipazioni di marketing funzionano esattamente come trailer di film o programmi TV. Ti offrono uno sguardo, una visione d’insieme su ciò che stai per sperimentare, il che genera suspense e un po’ di sana ansia di anticipazione per il contenuto che proponi.

Per generare quanto più hype possibile senza dare troppe informazioni, di solito riveliamo i concetti più importanti della nostra offerta nella preview sulla landing page, oppure mettiamo la maggior parte delle intuizioni della nostra offerta nella pagina da visualizzare in anteprima.

5. Le domande frequenti (FAQ)

La GDPR compliance ha compiuto un anno lo scorso maggio, e le preoccupazioni in merito alla privacy e alla raccolta dei dati personali sono al massimo storico.
Quindi? Risulta facile capire perché le persone di solito chiedono il motivo per il quale hanno bisogno di inserire le loro informazioni di contatto per accedere alle nostre offerte.

Per sollevarli da qualsiasi stress o ansia che potrebbero provare nel compilare un modulo:

  • eliminiamo tutte le ambiguità, informandoli sui motivi per cui chiediamo alle persone di compilare moduli;
  • e infine chiariamo che non costa niente ed è possibile disiscriversi in qualunque momento con un solo click.

Quando costruiamo le Landing pages, ci assicuriamo di poter rispondere alle domande del pubblico dei nostri clienti, e fornire le risposte alle domande più frequenti sulle landing.

Quando costruiamo le tue landingpages, ci assicuriamo di poter rispondere alle domande del tuo pubblico, e fornire le risposte alle domande più frequenti sulle landing.

6. L’invito all’azione


Un esperto addetto alcontent marketing una volta ha detto: “Se non dici al tuo lettore cosa fare dopo, puoi scrivere anche il miglior copy del mondo, sarà stato tutto inutile.”

Bisogna prestare particolare attenzione a questo principio, quando crei Landing pages.

Ovviamente, se non includi un invito all’azione sulle tue Landing, nessuno potrà mai “raggiungere” la tua l’offerta.

Ma creare un invito all’azione efficace dipende dal testo del CTA e dalla sua user experience, cioè la sua facilità d’uso.

I migliori CTA attirano l’attenzione del pubblico con un titolo avvincente e rendono facile per il pubblico scaricare l’offerta limitando la quantità di moduli da compilare, o compilando automaticamente le informazioni nel modulo, se i loro cookie sono attivati.

Inizia a convertire con le Landing page

Uno dei grandi vantaggi del marketing inbound è che i tuoi contenuti sulle landing pages continuano a generare lead nel tempo, anche molto tempo dopo che l’offerta è stata originariamente promossa.

Spesso scopriamo che fino al 90% dei nuovi lead generati ogni mese vengono convertiti in offerte che non abbiamo creato o promosso attivamente in quel mese.

Inoltre, fino al 70% dei nuovi lead proviene da offerte non lanciate tramite campagne DEM.

Riesci a vedere le enormi potenzialità di una landing page per massimizzare le conversioni?

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