Non tutte le Newsletter sono campagne DEM: ecco le differenze

  • Home / Email Marketing / Non tutte le…
newsletter e campagna dem

Non tutte le Newsletter sono campagne DEM: ecco le differenze

In un precedente articolo, L’email marketing è estinto? Ma anche no!, abbiamo chiarito l’importanze delle email nel digital marketing. Oggi sfatiamo un altro mito: Non tutte le Newsletter sono DEM.

Non c’è da sorprendersi se oltre la metà dei marketer afferma che l’e-mail è il canale più efficace per generare entrate (BtoB Magazine). L’email marketing è davvero un modo incredibilmente efficace per comunicare con il pubblico e facilitare il percorso dell’utente attraverso il funnel di vendita e marketing, che trasforma prospect fino a quel momento estranei in clienti soddisfatti.

E i marketer continuano a investire di più in questo canale: la Direct Marketing Association ha rilevato che il 75% dei marketer afferma di utilizzare più email rispetto a 3 anni fa e Forrester Research ha dichiarato che l’investimento nell’e-mail marketing aumenterà da 2 miliardi di dollari nel 2010 a oltre $ 3 miliardi nel 2020.

Invio Newsletter: cos’è

L’invio di una newsletter è una strategia di marketing che implica l’invio di una lettera digitale con l’intento di sponsorizzare un prodotto o un servizio.

La verità è una tanto più è efficace quanto più il suo design e il copy sono accattivanti, e sembrano un pacco regalo, un mail box, una brochure, una cartolina, ecc.

L’invio di newsletter viene utilizzato sia in vendita B2C che B2B. Anche se il tasso di risposta di una DEM (direct email marketing campaign) è diminuito nel tempo, è ancora uno strumento prezioso per venditori e venditori.

La Direct Marketing Association ha rilevato che il tasso di risposta di una campagna DEM è del 4,4% – rispetto allo 0,12% di una semplice email non targetizzata.

Newsletter: vantaggi e svantaggi

  • Migliori tassi di risposta rispetto alla posta ordinaria cartacea    
  • L’email marketing tramite newsletter digitale ha un ROI migliore     
  • La posta diretta può essere costosa, una campagna DEM ottimizza i costi, non li spende in package e in costi per servizi (spedizioni), ma gestisce razionalmente le spese attraverso la scelta di un service provider veloce ed efficiente come SpinUp.

Gli acquirenti sono attualmente bombardati da e-mail. Le persone ricevono in media 121 email al giorno, il che significa che devi lavorare duramente per superare la concorrenza e ottenere una risposta.

Una buona campagna DEM (direct email marketing) è

(1) preziosa,

(2) rilevante

(3) attesa dal potenziale lead e

(4) integrata.

Come scrivere una newsletter che funzioni

Una buona newsletter, una newsletter che funziona in una campagna strategica di direct email marketing, inizia con contenuti di valore. 

Il buon marketing e-mail inizia con il contenuto che stai condividendo con i tuoi lead.

Mettiti nei loro panni e chiediti: questa newsletter rispecchia qualcosa che vorrei ricevere?

Ricorda che ai tuoi potenziali clienti non interessa la tua azienda o il tuo prodotto: si preoccupano dei loro problemi e di come tu azienda puoi aiutarli a risolverli.

Quindi crea e condividi contenuti che troveranno utili e interessanti.

Come fare una newsletter: gli step

Prima di iniziare a scrivere una singola parola, assicurati di essere pienamente consapevole dell’obiettivo della newsletter e di come questo si adatta alla tua strategia di contenuti più ampia. 

  • STEP 1. Focalizza l’obiettivo della tua newsletter

La tua newsletter dovrebbe aiutarti a generare lead?
Ottenere più contatti e-mail?
Inviare/canalizzare traffico al tuo sito web?

Calcola il tuo obiettivo e lascia che il resto delle tue decisioni ne scaturisca.  Tieni presente che il tuo obiettivo dovrebbe essere qualcosa al di là di “quante persone hanno aperto la newsletter”.
Invece, dovrebbe essere più strettamente legato ai tuoi obiettivi aziendali.

Il tasso di apertura della tua email può darti un’indicazione del rendimento della newsletter, ma non dovrebbe essere l’unico numero che verifichi e ritieni importante di mese in mese.

  • STEP 2: raccogli i tuoi contenuti. 

Una volta che hai un obiettivo per la tua newsletter, troverai i contenuti per essa.

A seconda del tempo che hai impostato per la tua newsletter e di quanto spesso pianifichi di inviare questa newsletter, potresti essere in grado di trovare contenuti attivi o passivi nel tempo tra due email inviate.

Attivo significa che stai andando a caccia di contenuti che risolveranno un obiettivo specifico dei tuoi lead. Passivo significa che casualmente il lead inciamperà su di esso quando naviga attraverso altri contenuti, ma realizza che il tuo contenuto potrebbe adattarsi bene alle sue esigenze.

  • STEP 3: progetta il tuo template di email. 

Assicurati di avere un’idea di come apparirà la tua newsletter prima di scrivere il copy. In questo modo, saprai esattamente quanto spazio hai per promuovere un contenuto: ci sono poche cose più frustranti di come provare a spremere il copy in uno spazio troppo stretto. 

Il tuo template non deve essere appariscente o qualsiasi altra cosa – anche le newsletter con testo e formattazione dei colori minime avranno un bell’aspetto.

Il design ha solo bisogno di rendere più facile per i destinatari leggere, scansionare con la vista e fare clic sugli elementi dell’e-mail. Ciò significa che la tua newsletter dovrebbe essere anche mobile-friendly.

Secondo i dati di Litmus, la maggior parte delle persone (46%) ha aperto la propria posta elettronica su un dispositivo mobile nel 2018 – quasi il 30% in più rispetto all’e-mail sul desktop.

Lancia la tua campagna DEM con noi

Ora sei pronto per lanciare la tua campagna DEM, e ricorda che una buona newsletter non è soltanto qualcosa che il cliente riceve, ma è qualcosa che il cliente si aspetta di ricevere.

Ciò significa che l’utente ti ha selezionato e che la tua newsletter rispetta i criteri anti spam ed è GDPR compliant.

Scrivi un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *