Google annuncia l’arrivo di Bert: cosa cambierà nella scrittura degli articoli del tuo blog?

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Google annuncia l’arrivo di Bert: cosa cambierà nella scrittura degli articoli del tuo blog?

Attenzione: l’algoritmo di Google cambia e questo, come annunciato dall’azienda di Mountain View, sarà il più grande cambiamento degli ultimi tempi. E’ in arrivo, infatti, Google Bert.

Il nuovo algoritmo, rilasciato per ora solo negli Stati Uniti, andrà concretamente a modificare la ricerca dei risultati. Questo per offrire un servizio migliore che vada incontro anche a chi, sui motori di ricerca, scrive o ricerca intere frasi. Cosa significa? Che la ricerca in qualche modo si umanizza, diventando sempre più simile ad una conversazione umana.

Cos’è Google Bert?

Bert è l’abbreviazione di Bidirectional Encoder Representations from Transformers. Il sistema, grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale, si perfezionerà sul linguaggio naturale, comune, di ogni persona. In questo modo gli utenti e le loro intenzioni di ricerca verranno messe al centro del nuovo algoritmo che restituirà via via contenuti sempre più pertinenti e mirati.

Praticamente Bert utilizza lo stesso linguaggio che utilizziamo quando si parla con qualcuno. Non si focalizza, come ora, solo su pezzi di frasi ma analizza tutta la frase di ricerca. Quindi capisce subito cosa stiamo cercando e restituisce agli utenti solo quelle pagine o quegli articoli che possono aiutarlo davvero.

Cosa cambia con Bert?

Come abbiamo detto poco fa, il nuovo algoritmo mette in relazione tutte le parole. Quindi va a ricercare quei risultati che restituiscano un senso compiuto rispetto la frase digitata o ricercata vocalmente. Del resto Google da qualche anno si sta muovendo in questa direzione: ovvero rispondere più precisamente alle intenzioni degli utenti fatte anche con le ricerche vocali.

Pensateci un attimo: quando una facciamo una ricerca vocale sul motore di ricerca non parliamo come robot. Non usiamo solo parole chiave ma chiediamo a Google frasi intere del tipo ‘negozio di abbigliamento vicino alla tal via‘ oppure ‘quali sono le migliori offerte per andare ai Caraibi con la fidanzata?‘.

Bert quindi non si soffermerà più solo sulle parole chiave come ‘negozio abbigliamento‘ o ‘offerte caraibi‘. Terrà conto, invece, anche delle preposizioni e delle altre parole contenute nella frase. Insomma, Bert terrà conto del contesto. Quindi, per fare un esempio, non usciranno più come primi tutti gli articoli generici con ‘offerte viaggio caraibi‘. Saranno selezionati per primi i contenuti che parlano proprio di offerte di viaggi ai caraibi per vivere al meglio questa tua vacanza con la fidanzata.

Capisci bene che, se hai un’attività, ora i contenuti dovranno essere scritti per gli utenti.

L’effetto del nuovo algoritmo sui post blog

Cosa devi fare per non perdere posizioni?

Con l’arrivo di Bert la ricerca verrà considerata nel suo insieme e non più in parole singole. Detta così può anche essere vista come una rivoluzione per chi si occupa di scrivere contenuti.

Ma la realtà e che chi fino ad oggi ha scritto contenuti per persone, senza forzature, può continuare benissimo a farlo. Perché Bert per questi contenuti non prevede penalizzazioni. Mentre, ad avere problemi, potrebbero essere i contenuti scritti apposta per ottenere un posizionamento.

Dunque come fare?

In realtà non ci sono nuove regole Seo da tenere a mente o linee guida di scrittura per posizionarsi al meglio con questo nuovo algoritmo.

L’unica regola è scrivere contenuti di qualità e per le persone.

Cosa puoi fare adesso? Scrivere i nuovi testi in quest’ottica. E poi puoi rivedere tutti i tuoi contenuti e impostarli al meglio in vista di questo cambiamento. Se non ti senti sicuro e non vuoi essere penalizzato nelle ricerche di Google puoi rivolgerti a professionisti.

In questo modo potrai restituire a Google contenuti pertinenti, di valore, approfonditi ma soprattutto non penalizzanti per la tua attività.

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